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Hockey

INTERVISTE GIOCATORI

Intervista ufficiale al nostro player Matteo Rossi - fatta per VikingsPress da Elio Codoni in data 15.07.2013

VIKINGS PRESS

1) Nome Cognome, ev sopranome:

Matteo Rossi. Detto Onkel o Red il pescatore slovacco.

2) In che ruolo giochi/ in che posizione?
Jolly, ma prevalentemente right wing.

3) Da quando risale la tua passione per l'hockey?
Dai tempi di Valery Kamensky ad Ambrì.

4) Al di fuori dell'hockey hai altre passioni/hobby?
Viaggiare e vedere posti nuovi, quando possibile. Un po' di modellismo e videogames.

5) Si dice in giro che tu una volta facevi il pescatore di gamberi, nel mare di bering e per superare le notti fuori al freddo e alle tempeste ti rallegravi ascoltando musica popolare ticinese, è vero?

Eccome! Una volta mi sono trovato sulle coste Islandesi senza accorgermene e ho pensato di accamparmi vicino ad una scogliera. Nella mia solitudine ho apprezzato particolarmente la natura sulle note di "Amici miei" mentre ammiravo il tramonto.

6) Nella squadra hai altri ruoli oltre a quello di giocatore d hockey?
Giopìn (o giopòn)

7) A livello caratteriale come ti reputi al interno dello spogliatoio, sei un leader, un motivatore, il raccogli saponette?
Preparo i thé freddi e taglio limoni. E a parte ciò motivatore quando sono in giornata-sì.

8) Che obbiettivi/ambizioni personali hai per questa stagione?
Migliorare, cosa non molto difficile dato che non ho mai giocato prima.

9) Hai qualcosa da dire alla nostra tifoseria?
Venite a vederci anche se giochiamo tardi e se fa freddo!


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Intervista ufficiale al nostro Coach Alessandro Fullin - fatta per VikingsPress da Elio Codoni in data 15.07.2013

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1) Nome, Cognome, e sopranome
Alessandro Fullin
Nickname:
Fulminen, Folle, Caterpillar, Coach

2) In cheruolo giochi/ in che posizione?
Gioco come difensore e posso stare sia a destra che a sinistra, sono pure l'allenatore di questa squadra di matti

3) Da quando risale la tua passione per l'hockey e per che squadre hai giocato?
La mia passione risale ai tempi in cui si giocava ancora senza protezioni e non esisteva il portiere.
Scherzi a parte, mi sono avvicinato a questo sport all'età di 10 anni.
Ho giocato per i GDT di Bellinzona poi per lavoro ho smesso. Ho ricominciato con i pattinaggi pubblici

4) Al di fuori dell'hockey hai altre passioni/hobby?

Mi piace lo sport in generale e tra questi lo sci, l'ippica (visto che possiedo un cavallo di 2 anni), mangiare ed essere informato

5) Si dice che la tua passione per cavalli derivi da una
storia tragicomica quando tu in tenera età volevi assolutamente diventare il nuovo Mario Lemieux, ma nonostante l'infinità di allenamenti, un giorno il tuo allenatore ti disse "datti al ippica!!!" e anni dopo l'hai preso in parola, la cosa buona è che non hai smesso con l hockey e ora ti ritrovi nella famiglia vichinga! è vero?

Credo siano dicerie
perché la gente é gelosa!!!!!

6) Nella squadra hai altri ruoli oltre a quello di giocatore d hockey?
Come detto alla domanda 2, sono pure l'allenatore nonché membro di comitato e assistente capitano.
Forse un po tanta roba. Ma non sono il
presidente hihihihihihihihiihi....

7) Si dice che nel tuo ruolo di preparatore atletico e assistente allenatore, tu ti sia ispirato al Sgt.mag. Hartmann di Full metal Jacket e che spesso i tuoi compagni si autoinfergono lussazioni, ferite rotture ecc, piuttosto che fare un allenamento sotto di te, è vera questa storia?
Si che è vera la storia, tu che mi intervisti ti fai male apposta e perciò non ti presenti agli allenamenti ed inventi scuse che non stanno in piedi ;-)

8) A livello caratteriale come ti reputi al interno dello spogliatoio, sei un leader, un motivatore,ecc..
Mi sento più uno che si fa i fatti suoi ma nello stesso tempo motiva i compagni.

9) elencami un tuo pregio e un tuo
difetto:
Difetto: silenzioso e pretenzioso
Pregi: determinato e combattente

10) Che obbiettivi/ambizioni personali hai per questa stagione?
Coordinare le 2 squadre ed avere un ottima intesa con lo staff tecnico, riuscire a vincere
almeno 2 o 3 partite e non più subire 10 e passa reti a partita.

11) Obbiettivi, cose da migliorare, cosigli o aspettative nella squadra (sia a livello di gioco, che in spogliatoio):
Fare in modo che le 2 squadre diventino più ambiziose e abbiano la
giusta determinazione per affrontare i rispettivi campionati. Migliorare il sistema di gioco e puntare di più sul collettivo.


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Intervista ufficiale al Vice-Presidente Luca Arienti - fatta per VikingsPress da Manuel Giudici in data 1.12.2009


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Intervista al nostro vicepresidente, nonché attaccante ala: Luca Arienti
Conosciamo meglio uno dei nostri co-fondatori, Luca "Iron" Arienti.
23 anni fa, un allineamento di astri favorevoli dava vita a un esemplare unico di vikingo.
Già nella culla usava fare check a suoi orsacchiotti, contro le spondine del letto e usava il puck per farsi i dentini… Man mano che gli anni passavano tutti furono consapevoli che la pista di ghiaccio sarebbe stata il suo unico parco giochi preferito. Oggi, fattosi grande, è un guerriero…assettato di vittorie e sprezzante del pericolo. Tutti temono i suoi slap shot e gli avversari preferiscono simulare un malore che cercare di contrastare le sue progressioni….Narra la leggenda che fu un suo potente tiro ad aprire il buco nell'ozono…Mah!?

Iron quando nasce questa passione per l'hockey?
Secondo la tua presentazione, molto presto, ma in realtà la passione per l'hockey è nata un pó piú tardi, alle elementari, oramai essendo della valle è scattata quasi automaticamente la passione per l'Ambrí Piotta (che ha appena preso il settimo gol del terzo derby) ma diciamo che era piú che altro simpatizzavo, da qualche anno invece sono tifoso "attivo". Mentre in pista sono sceso durante l'inverno del 2007, stando con una ragazza che gioca a hockey (Panzer) era quasi inevitabile il passaggio, poi ho conosciuto Marco e da li si è rafforzato il legame con il puck frequentando sempre di piú i pattinaggi pubblici fino alla fondazione dei vikings.
P.S.: con la panzer è finita, con l'hockey no.

Hai praticato altri sport prima di calzare i pattini da ghiaccio?
Tutto e niente…calcio, nuoto, tennis, attrezzistica e atletica ma come passatempo, mai preso niente di tutto ció sul serio anche perché mi hanno spesso annoiato in poco tempo. Invece con l'hockey è diverso, mi stimola molto come sport.

Prima di ogni partita hai dei tuoi rituali particolari? O una ravanata alle parti basse è più che sufficiente…?
Beh…la ravanata classica è d'obbligo.
No di solito si cerca di scherzare un pó e poi ci si concentra prima di entrare in pista, non ho particolari abitudini.
Il presidente dice che non sono ammessi i riti voodoo (ride)

Sappiamo che ai tempi suonavi in una band Country, e passavi le giornate masticando tabacco e portando le tue vacche al pascolo .
Ma dopo le numerose apparizioni in sogno di "Eddie The Head" hai deciso di lasciare il tuo ranch e frequentare gruppi di incazzosi metallari!
Adesso voglio sapere chi ti ha svelato il mio passato da cowboy solitario.

Iron ti senti l' uomo spogliatoio? Non nel senso sotto le docce sei addetto a raccogliere le saponette, ma che riesci a dare morale ai tuoi compagni?
Alla fine non c'è quello che da morale piuttosto che quello che da consigli.
Siamo una squadra, si ride e si scherza assieme (si ok faccio parte del gruppetto piú scalmanato) e allo stesso modo facciamo per migliorarci a vicenda sia a livello tecnico sia a livello umano.
Il ruolo di "raccoglitore di saponette" è già stato assegnato.

Come scegli il tuo materiale, che è sacro per ogni giocatore?
Senza dubbio il materiale deve essere comodo, dare il meno impiccio possibile e proteggere. Prima di acquistare tutto ho fatto 600km per visitare 4 negozi diversi (ovviamente sparsi nei quattro angoli del territorio svizzero) per avere la conferma delle misure e poi ho comandato dagli Stati Uniti risparmiando un sacco.

Secondo il tuo punto di vista, cosa manca alla squadra per essere una perfetta macchina schiaccia sassi?
Adesso ci manca l'esperienza e il perfetto feeling sul ghiaccio, stiamo migliorando a vista d'occhio rispetto alla prossima stagione, giostiamo meglio sul ghiaccio, manteniamo le posizioni. Ovviamente alcuni elementi di cui faccio parte, devono migliorare anche a livello individuale le proprie prestazioni.

Quest'anno che obiettivi , sia sportivi che professionali, ti sei prefissato?
Obbiettivo sportivo a livello individuale, migliorare, migliorare e migliorare ! devo continuare a calcare il ghiaccio e migliorare le mie prestazioni sia fisiche che tecniche, invece a livello di team, l'obbiettivo era di stabilizzare il clima di squadra cosa che sta andando alla perfezione e poi appunto cercare di essere piú uniti in pista. Una volta che si respira aria serena all'interno dello spogliatoio, anche sul ghiaccio le cose vanno molto piú fluide.

Iron vuoi dire qualcosa ai tuoi tifosi, sappiamo che una parte della curva, tutta femminile, ti è particolarmente riconoscente…come mai?
Sarà che mi è rimasto il fascino da cowboy ?!

Vecchio marpione o arpione, l'intervista è finita…buon lavoro e buon campionato.
Grazie di non aver usato cogli#ne haha !
Grazie mille. Buona continuazione anche a te.

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Intervista ufficiale al nostro membro di comitato MariaRosa Stanzial - fatta per VikingsPress da Manuel Giudici in data 15.01.2010

VIKINGS PRESS


Intervista alla nostro difensore: “Panzer”

Conosciamo meglio uno dei nostri difensori, Maria Rosa Arwen “Panzer” Stanzial.
Prelevata dal vivaio del Ceresio si sta facendo valere tra i ragazzi dei Vikings.


Ti abbiamo visto all’opera e ti sei sempre fatta trovare pronta nel momento del bisogno, da quanto tempo pratichi questo sport?
Ho iniziato a giocare per il Ceresio nel 2003. Allora non sapevo neppure pattinare, ma la passione per questo sport mi ha spinta ad allenarmi assiduamente, sia con la squadra che nelle giornate di pattinaggio pubblico.

La campagna acquisti dell’anno scorso ti ha portato a vestire la maglia
dei Vikings, come hai trovato questo cambiamento di squadra?
Nel 2007, per problemi personali, ho dovuto abbandonare le ladies del Ceresio. Quando l'anno successivo ripresi a giocare era cambiato tutto, la maggior parte delle compagne erano andate via o avevano smesso, avevano iniziato delle nuove ragazze, l'allenatore era cambiato e anche gli obbiettivi generali della stagione. Purtroppo in squadra si erano formate diverse tensioni e non riuscivo più a trovare la giusta mentalità e concentrazione per proseguire serenamente gli allenamenti e le partite.
Quando si é presentata l'occasione di entrare nei Vikings l'ho accettata al volo e non mi sono mai pentita di questa scelta.
Ho trovato da subito un buon ambiente di squadra e sopratutto ho potuto confrontarmi con un livello di gioco decisamente più alto di quello della serie C. All'inizio é stata dura ma ora nel mio piccolo riesco a farmi valere sul ghiaccio.
Alla faccia di tutti quelli che credevano non ce l'avrei fatta !

Prima di ogni partita hai dei tuoi rituali particolari? E come ti carichi in vista di una sfida importante?
Non ho rituali particolari. Prima di una partita cerco di mettere da parte ogni emozione che potrebbe influire sul mio gioco e trovare la giusta concentrazione. Quando in campo mi capita di fare qualche errore e agitarmi canto tra me e me una canzone e mi rilasso :)

Con il tuo preparatore atletico state preparando la stagione ormai alle porte, ma
in un’amichevole precampionato ti sei infortunata ad un piede, come ti senti ora?
Come difensore capita molto spesso di essere bersagliati davanti alla porta, l'unica é sperare sempre non prendi il punto sbagliato :)
Durante l'amichevole mi é arrivato un tiro dalla blu direttamente sul piede, premetto di avere dei pattini molto rinforzati, ma il colpo l'ho sentito ugualmente.
Sono stata una settimana in stampelle e a riposo, ho avuto ancora qualche problema le due settimane seguenti, ma ora sembra essere tornato tutto alla normalità.


Nello scorso campionato i Vikings non hanno avuto la giusta ricompensa ai propri sforzi, dove avete sbagliato secondo te ?
A mio parere non abbiamo ancora trovato sul ghiaccio la giusta armonia di squadra, ma per questo ci vuole molto impegno e con il tempo si otterranno dei risultati. Quando siamo in campo dobbiamo imparare a collaborare tutti e fidarci l'uno dell'altro.
L'individualismo é una brutta piaga in un gioco di squadra, quando si imparerà a collaborare tutti insieme si avrà già fatto un passo in avanti verso il successo.


Ti sei fissata degli obiettivi per quest’ anno? Sia sportivi che professionali…
Come ogni anno il mio obbiettivo personale é dare sempre il massimo e migliorare in tutto.

Sappiamo che hai ricevuto proposte da molte squadre ma sei rimasta con noi,
cosa ti ha spinto a una scelta così importante?
Semplicemente perché nei Vikings mi trovo bene, sia per quanto riguarda l'ambiente con i ragazzi che per il gioco. Non li cambierei per nulla al mondo !
L'anno prossimo mi trasferirò a Stoccolma e se c'é una cosa che mi mancherà sarà proprio la mia squadra.


Quest’anno oltre tutto hai firmato un contratto come testimonial con uno dei più importanti sponsor di attrezzature sportive la “Birrabong” , come ti senti?
Sicuramente sarà un motivo in più per dare il massimo in campo.

Panzer ti ringraziamo per il tempo che ci hai concesso e ti facciamo un in bocca al lupo per la tua stagione, vuoi salutare qualcuno in particolare? Tifosi, famigliari, boys……?
Grazie mille, speriamo vada bene !!
Voglio ringraziare in particolare la mia famiglia che mi sostiene in ogni momento della mia vita.
Un saluto e un bacino in particolare anche al mio gatto Davey :)


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VIKINGS PRESS

Intervista al nostro presidente: Marco “RedHawk” Papanastasiu
di Manuel Giudici (2009)

Marco prima di tutto complimenti per la tua squadra, avresti mai pensato di diventare capo di un manipolo di guerrieri?
Innanzittutto ti ringrazio per i complimenti, anche io vado fiero del nostro Team; si, sin da piccolo mi sono visto alla guida di un gruppo di guerrieri, pronti ad affrontare epiche battaglie e a scrivere la Storia. Farò un paio di citazioni importanti “ricordiamoci che quel che facciamo in vita rieccheggia per l’eternità” (film: Il Gladiatore) ma attenzione perché “più è grande quello che facciamo e più sarà grande la sofferenza che gli Dei ci infliggeranno” (film: Alexander)

Ma il nome della squadra VIKINGS HOCKEY TEAM l’hai scelto tu?
Ad essere sinceri io portavo avanti il progetto “gladiators” e parlando di guerrieri con i soci fondatori, siamo arrivati al nome “vikings” seguendo la pista del Nord. A tutti il nome è piaciuto da subito perché ricorda la scandinavia, patria di grandi campioni dell’hockey. La nostra maglia poi, disegnata dal nostro designer ovvero Matteo DeVincenti (già giocatore vikings 2008/2009), è tutta bianca con impressi in turchese due leoni del casato di Finlandia, e naturalmente lui ha anche avuto il merito di creare il nostro logo societario, contenente i tipici colori che rappresentano la Svezia a livello internazionale.

Com’è nato questo amore per l’hockey e per il tuo ruolo? E’ nel tuo DNA o è nato col tempo?
Come è nato l’amore per l’hockey… beh… quando si ama il Canada a tal punto da volere lasciare tutto per andare a vivere li… è facile innamorarsi anche della principale ragione di vita della maggior parte dei canadesi… Jloro amano e vivono per l’hockey, e io per un certo periodo ho desiderato con tutte le mie forze di giocare ad hockey nel ruolo di portiere, mi sognavo di notte di giocare con Cujo e compagni nei Toronto Maple Leafs.

L’anno scorso è stato il debutto dei Vikings nel campionato amatoriale, vuoi raccontarci com’è andata dal tuo punto di vista?
Certo, l’anno scorso siamo partiti con la squadra completamente nuova, e abbiamo avuto i tipici problemi di tutte le squadre che da zero iniziano una nuova esperienza.
Praticamente non era una squadra, era un po’ come la teoria dei fuochi di Che Guevara… J(sono di destra né non pensate male… ma come disse appunto lo Zio A.H. bisogna conoscere bene il nemico prima di mettersi in guerra, e per ascendere al potere in un sistema chiuso, bisogna apprenderne e seguire con pignoleria tutte le regole), riprendendo il filo del discorso eravamo tanti piccoli gruppi di amici che arrivavano da ogni parte del Ticino (vedi la storia della creazione della squadra sul sito sotto “palmares”) e dunque è stato diffile plasmare il gruppo e trovare bene le sinergie giuste. Ma ora siamo diventati TUTTI AMICI, siamo un UNITÀ.

E’ quest’anno che obiettivi vi siete prefissati?
Sicuramente fare meglio dell’anno scorso, anche perché peggio, dato che siamo arrivati ultimi, non si può fare. JIronizzo un pochino. A parte gli scherzi quest’anno sulla griglia di partenza siamo nove squadre perché sono andate via due compagini molto forti (i Momò e L’Hockey Show ’93), pertanto il torneo risulterà più equilibrato e più combattuto, ed è proprio per questi motivi che sono convinto che la squadra otterrà ottimi risultati!

Quest’anno la campagna acquisti è stata “imperiosa” come vedi i componenti della tua squadra oggi rispetto all’anno scorso, ci sono stati nuovi arrivi o partenze?
Hai ragione quest’anno abbiamo speso per avere tra noi i migliori giocatori della lega ;-), no dai… le partenze sono state Matteo D.V. (disperso), Leandro G. (yellowstone), Stefano F. (allenatore vikings), Valentina R. (dispersa); e gli arrivi sono stati Dennis W. (pregassona), Maurice D. (arbitro LHAL), Nicola R. (amatori verzasca), Michele A.D.M. (skater). Inoltre abbiamo fatto una super campagna per trattenere il giocatore Alessandro F. (che doveva giocare con il Ceresio IIIa) e per trovare l’allenatore.

Presidente, magari tutti non sanno che dietro le quinte c’é un lavoro mica da poco, organizzare allenamenti, trovare sponsor, riunioni e ogni tanto risolvere dissidi interni, trovi sempre gli stimoli giusti per risolvere tutto?
Quando una cosa la fai per passione trovi sempre gli stimoli giusti. Devo dire che comunque è vero, nonostante siamo una squadra amatoriale, il lavoro che c’è dietro è davvero parecchio. Ma come disse Tashunka Uitko (Cavallo Pazzo) “sopravviveremo anche a questo inverno”

Quest’anno avete un nuovo allenatore, sicuramente un altro innesto giusto per
Completare la squadra.
Sono davvero molto soddisfatto, Stefano ha una grande personalità, oserei dire che è camaleontico, versatile, JSi adatta ad ogni situazione e tira fuori dal cappello la soluzione giusta al momento giusto, come i grandi maestri dell’illusionismo, solo che lui al pubblico vende certezze e non illusioni! Lo staff è con il nostro Fasolone!

Marco per concludere vuoi dire due parole ai tifosi della curva dei Vikings?
Quest’anno gli abbonamenti sono andati via a ruba e anche alle due amichevoli
Precampionato c’e’ stato il tutto esaurito….Una carica in più per voi?
Ai nostri tifosi dico GRAZIE DI CUORE ! continuate a sostenerci e ad accorrere numerosi come nelle ultime amichevoli, siete il pubblico delle grandi occasioni, e noi giocheremo sempre al massimo per voi! È stupendo giocare quando lo stadio è gremito di gente, per noi loro sono il settimo uomo in campo!

Grazie Marco e buon Campionato!
Grazie a te per la picevole intervista.






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